ArticoloLaboratori di cittadinanza
Le assemblee dei cittadini, esperimenti di democrazia
Nelle società democratiche vi sono molti modi per costituire degli
organi decisionali. Uno di questi (il più comune) è rappresentato
dalle elezioni: ogni cittadino si può candidare e può cercare il
sostegno degli elettori, e nel caso in cui venga eletto, agisce in loro rappresentanza.
Questa modalità costituisce il nucleo della cosiddetta democrazia
rappresentativa. Un’altra forma è invece la democrazia diretta, che prevede
che tutti i cittadini votino direttamente su provvedimenti specifici o sulle
leggi proposte dal Governo.
Un esperimento democratico che sta diventando sempre più popolare
è quello delle assemblee dei cittadini, organi decisionali creati attraverso
sorteggio. Anche se meno comuni, chi ne ha sentito parlare o vi ha
preso parte le considera sempre con un certo entusiasmo, condiviso anche da organizzazioni internazionali come l’OCSE. L’utilizzo della tecnica del
sorteggio assicura a tutti le stesse possibilità di essere selezionati. Da un
punto di vista più strettamente politico, tale procedura offre la speranza di
poter giungere a un vero accordo, dato che non richiede come prerequisito
per la partecipazione una chiara appartenenza politica (generalmente divisiva).
Il sorteggio rende anche possibile un’assemblea in cui la diversità di
esperienze e opinioni può promuovere una riflessione critica e un giudizio
meglio ponderato, come nel caso delle giurie penali.
[continua]
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