Prosegue anche in questo numero la proposta di un
editoriale a più voci, curato dal nostro direttore Giacomo Costa SJ, che fa dialogare tra loro le esperienze di tre realtà di matrice ecclesiale alle prese con la nuova fase seguita al lockdown, nella quale emergono tensioni tra polarità a cui è necessario trovare un nuovo equilibrio dinamico, aprendo spazi di innovazione e creatività in cui concretizzare il cambiamento immaginato durante il blocco.
Le Mappe ospitano per la rubrica Dossier un contributo di Susy Zanardo sull’importanza di
restare umani nella transizione tecnologica: L’ambiente digitale in cui siamo immersi modifica i nostri processi mentali, tanto che si può parlare di un salto evolutivo dell’intelligenza umana, ma questi nuovi strumenti offrono potenzialità ma richiedono un governo responsabile.
Il Gruppo di Studio sulla Bioetica propone un modello di
Disposizioni anticipate di trattamento che intende collocare il ricorso a questo istituto, previsto dalla legge, all’interno di una comprensione cristiana del tempo della malattia e della morte.
In vista del
referendum del 20-21 settembre sulla riduzione del numero dei parlamentari, il nostro caporedattore Giuseppe Riggio SJ propone una guida per comprendere la riforma, in quanto occorre valutarne le possibili ricadute sulla rappresentanza dei cittadini e sull’efficienza del Parlamento.
Floriana Cerniglia e Paola Profeta, a partire dalla loro esperienza all’interno della task force “Donne per un nuovo Rinascimento”, spiegano come
la pandemia ha contribuito ad aumentare i divari di genere nel mondo del lavoro e nella società e avanzano una serie di proposte per contrastarli.
Sempre in tema di pandemia, ripercorriamo con Paolo Carelli le vicende del periodo del
lockdown attraverso il racconto fattone dai mezzi di comunicazione, che hanno contribuito a plasmare l’esperienza collettiva attraverso forme di narrazione dell’emergenza improntate a registri diversi.
L’
infografica di Bruna Pisano
sulla malnutrizione chiude la sezione.
La Bussola riflette sull’
importanza dello stile comunicativo nella Bibbia, in un testo di Giuseppe Trotta, un monito per esortarci a comunicare con registri evangelici, lontani dall’
hate speech e dall’attacco.
Blaise Cupich, arcivescovo di Chicago, spiega qual può essere il
ruolo della Chiesa nello spazio pubblico, in una società attraversata da forti contrasti come quella statunitense.
Sempre Giuseppe Riggio SJ descrive la possibilità offerta dalla UE di seguire dei
corsi di formazione on line sull’intelligenza artificiale.
La recensione del libro
Capitale e ideologia di Thomas Piketty a cura di Marcel Rémon e quella della serie
Unbelievable a cura di Andrea Lavagnini, insieme a un vetrina ricca di libri e appuntamenti per settembre, chiudono il secondo numero estivo.