Corte Costituzionale e « test » anti-AIDS
Una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l'art. 5, terzo e quinto comma, della legge 5 giugno 1990, n. 135, nella parte in cui non prevede accertamenti sanitari dell'assenza di sieropositività all'infezione di HIV come condizione per svolgere attività che comportano rischi per la salute di terzi. La sentenza si fonda sul principio che i diritti dell'individuo sono condizionati al rispetto dei diritti altrui; per cui il diritto del cittadino alla riservatezza è soggetto a limitazioni se vi sono rischi concreti e accertati che egli possa danneggiare mediante contagio la salute di altri cittadini. Nella lotta contro l'AIDS però sono soprattutto necessarie una massiccia informazione e una adeguata educazione preventiva che aiutino a vincere l'indifferenza e l'incoscienza
Update RequiredTo play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your
Flash plugin.