La tutela dell’ambiente entra in Costituzione

Con la sentenza n. 673/2022, emessa il 16 febbraio e pubblicata il 25 marzo 2022, il TAR della Lombardia ha sottoposto alla Corte costituzionale la delibera con la quale il Consiglio regionale lombardo ha individuato i valichi montani nei quali è consentita la caccia all’avifauna, impugnata dalla Lega per l’abolizione della caccia (LAC). La questione di legittimità costituzionale è stata sollevata sulla base del nuovo testo della Costituzione, modificato nemmeno una settimana prima dalla Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente, che ha trovato così immediata applicazione operativa.

La riforma costituzionale riguarda gli artt. 9 e 41 Cost., in cui è introdotta la menzione esplicita della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, «anche nell’interesse delle future generazioni», e la necessità che l’attività economica sia indirizzata a fini non solo sociali, ma anche ambientali. Questa riforma riflette una trasformazione culturale nella nostra società, divenuta più sensibile, nel corso del tempo, alla tutela della vita non umana. In particolare, negli ultimi anni, una serie di preoccupazioni relative ai cambiamenti climatici, alla crisi della biodiversità, allo sfruttamento delle risorse al di sopra dei limiti del loro rinnovamento naturale, sono uscite dal campo d’interesse esclusivo degli addetti ai lavori e dell’associazionismo ambientale, per diventare temi del dibattito pubblico.[continua]

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