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Sogno o incubo di una notte di primavera? Le elezioni presidenziali rumene di maggio 2025

Immagine: Foto di Sasha Pleshco su Unsplash
Fascicolo: maggio 2025

Dopo la caduta del regime comunista nel dicembre 1989, la Romania è entrata in un periodo di complessa transizione, caratterizzato dal desiderio di costruire una società democratica e di integrarsi nelle strutture internazionali. L’adesione alla NATO ha rappresentato un passo cruciale per la sicurezza nazionale, fornendo un ombrello di protezione contro le minacce esterne, in particolare grazie allo scudo missilistico di Deveselu (nella Romania meridionale) e al rafforzamento delle basi aeree militari sul Mar Nero. L’integrazione nell’UE ha invece aperto le porte allo sviluppo economico, all’accesso ai fondi europei e alle opportunità di cooperazione internazionale. Questi risultati sono stati considerati come un riconoscimento dell’impegno della Romania nei confronti dei valori democratici e dello Stato di diritto. Allo stesso tempo, da un punto di vista economico, il PIL della Romania ha registrato un balzo spettacolare, raggiungendo circa 350 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 38 miliardi del 1990.

Tuttavia, nello stesso periodo la Romania ha dovuto anche affrontare problemi persistenti, in particolare la corruzione, uno dei principali ostacoli allo sviluppo economico e alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche. [continua]

 

 

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