Economia italiana 1991: emergono i nodi irrisolti
La fase recessiva in cui versa l'economia mondiale ha rallentato il commercio internazionale, con riflessi negativi soprattutto per i Paesi in via di sviluppo e i Paesi est-europei, questi ultimi alle prese anche con l'arduo passaggio all'economia di mercato. In Italia sono calati il tasso di crescita e l'occupazione industriale, mentre è aumentato il costo del lavoro sia nel settore privato, dove urge una politica dei redditi, sia soprattutto nel settore pubblico, per il quale un contenimento è necessario. Permane preoccupante lo stato della finanza pubblica, il cui riordino è condizione essenziale per entrare nel mercato unico europeo
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