ArticoloInternazionali

Peacekeeping, un bilancio inaspettato

Fascicolo: dicembre 2022

A giudicare dalla rappresentazione mediatica che generalmente ne viene data, si direbbe che gran parte delle missioni internazionali di peacekeeping siano caratterizzate da fallimenti, violenze e abusi. La narrativa dominante sulla loro supposta inefficacia ha probabilmente contribuito alla diminuzione dei bilanci e allo stallo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’invio di nuove missioni significative negli ultimi nove anni.

I dati tuttavia raccontano una storia diversa. I peacekeeper salvano vite umane e contribuiscono a costruire nuove istituzioni per regolare le controversie. Durante i negoziati di pace, essi svolgono una fondamentale funzione di mediazione tra le parti in conflitto. Inoltre, a una più attenta analisi, appare come siano più le missioni che hanno avuto successo di quelle che sono fallite. Sebbene queste missioni abbiano degli aspetti critici, rimangono dunque un importante strumento di pace. Per poterne verificare meglio l’impatto, sarà utile riflettere sulla tipologia di guerra oggi maggiormente presente nel panorama internazionale, quella delle cosiddette “guerre civili internazionalizzate”, e studiarne più da vicino i possibili mezzi di risoluzione. [continua]

 

 

 

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