ArticoloFede&giustizia
«Mai seguire la demagogia». La dimensione politica secondo don Lorenzo Milani
Intervista a Paolo Landi, alunno di don Milani, già sindacalista Cisl e fondatore di Adiconsum, di Mauro Bossi SJ.
La vicenda di don Lorenzo Milani, nato cent’anni fa e scomparso nel
1967, appare per molti versi legata a un contesto storico lontano dal
nostro. Eppure, la sua figura continua a essere oggetto di attenzione.
Perché, secondo lei?
Esattamente, la figura di don Milani continua a essere un riferimento per
molte persone impegnate nella società civile, come attestano anche i riconoscimenti
istituzionali a livello italiano e internazionale che gli sono stati
attribuiti. Mi limito a ricordarne due. Nel maggio 2021, intervenendo alla
conferenza “The State of the Union” organizzata dall’Istituto universitario
europeo di Fiesole, la presidente della Commissione europea Ursula von
der Leyen ha affermato: «A pochi chilometri da Firenze c’è un piccolo
paesino dal nome di Barbiana. E a Barbiana, su una collina, c’è una piccola
scuola di campagna. Negli anni ’60 un giovane maestro, don Lorenzo
Milani, scrisse due semplici parole, in inglese, sul muro di quella scuola: “I care” (me ne importa, mi sta
a cuore). Disse ai suoi studenti che
quelle erano le due parole più importanti
da imparare. Dire “I care”
vuol dire prendersi le proprie
responsabilità». [Continua]
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