ArticoloInternazionali
L’Africa nel vortice della volatilità globale
La situazione attuale e le prospettive future dell’Africa sono state
fortemente condizionate dall’impatto globale della pandemia, mutando
le precedenti previsioni internazionali alquanto ottimistiche
su diversi fronti. Negli ultimi anni, sei Paesi africani si collocavano tra i
primi dieci al mondo per la sostenuta crescita economica e si era registrata
una diminuzione dei conflitti armati, con la conclusione di alcune guerre
storiche, come quella in Angola nel 2002 e in Sudan nel 2005. Nel 2013,
l’Unione Africana (UA) aveva presentato l’Agenda 2063, un insieme di
misure e obiettivi che prefiguravano un continente affrancato dalla povertà,
più integrato nell’economia, politicamente attrezzato per minimizzare
la violenza e culturalmente radicato nei valori del panafricanismo, pronto
a lasciarsi alle spalle la dipendenza dalle potenze internazionali. Anche le
numerose proteste politiche che si sono verificate dal 2011 in varie parti
dell’Africa potevano essere interpretate come il segno dell’emergere di una
società civile in grado di esigere dalla classe dirigente progressi palpabili a potere. È stato così in Senegal nel 2012, quando venne vanificato il tentativo
di Abdulade Wade di modificare la Costituzione per ricandidarsi, o in
Sudan nel 2019 quando la protesta guidata da un gruppo di donne riuscì a
porre fine al trentennale regime di Omar al-Bashir, iniziando una storica
transizione verso la democrazia.
[Continua]
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