La legge finanziaria della « Seconda Repubblica »
Viene proposta una strategia alternativa a quella adottata dal Governo per ridurre il deficit pubblico : non limitarsi a perseguire la stabilizzazione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo, ma collocare chiaramente tale obiettivo nella prospettiva europea; non solo diminuire l'onere degli interessi dei titoli di Stato, ma tassare gli interessi percepiti includendoli nella base imponibile del reddito delle persone fisiche; non innalzare per tutti l'età pensionabile, ma differenziarla in relazione al tipo di lavoro svolto; non abbassare la quota della spesa sociale destinata alle pensioni senza elevare proporzionalmente le quote di tale spesa destinate ai soggetti socialmente deboli; non solo ridurre la spesa della pubblica amministrazione, ma impegnarsi ad accrescerne la produttività; in materia fiscale non puntare su rischiosi condoni bensì su una severa lotta all'evasione fiscale, nel quadro di una adeguata politica di decentramento finanziario, che attribuisca maggiori responsabilità alle Regioni
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