ArticoloDialoghi

Immaginare il domani. Come i giovani volontari vivono l’appartenenza e la partecipazione

In lotta per l’ecosistema, Marta Maroglio / Oltre il voyeurismo compassionevole, Luca Ceraolo / La missione continua!, Chiara Brugiolo / Sana e robusta Costituzione, Alessandro Chines / Come e perché cambia il rapporto tra volontariato e mondo giovanile, Samuele Davide Molli
Fascicolo: dicembre 2024

Disaffezionate, disilluse, pragmatiche, disincantate. Così vengono molto spesso descritte le nuove generazioni nel mondo occidentale, specialmente per quello che riguarda il rapporto con la realtà sociale e politica. Non manca anche chi ne mette in rilievo, in modo più preoccupato e non troppo diverso da quanto riscontrabile per altri gruppi di età, la poca speranza verso il futuro e una crescente propensione all’individualismo e al ripiegamento su di sé.

Tali impressioni, confermate in una certa misura da alcune ricerche anche nel contesto italiano, rappresentano tuttavia solo una parte di un mosaico assai più ricco e complesso. Già a partire dagli anni ’90 si è osservato nel nostro Paese un incremento costante di giovani impegnati in attività di volontariato, e, più di recente, il coinvolgimento in nuove forme di attivismo lontane dai partiti. Sempre di più per le giovani generazioni si amplia e si diversifica lo spettro di ciò che viene ritenuto “politico”, andando oltre le forme di partecipazione sociale e politica tradizionalmente intese, con un generale allontanamento anche dai sindacati e da altre forme tradizionali di associazionismo, cattolico e non.

[...] Al di là di tutto ciò che di valore è stato scritto e si può leggere sui giovani, riteniamo però interessante ascoltare dalla loro voce che cosa li ha spinti a impegnarsi, come sono cresciuti nel servizio svolto, quali sono le principali sfide che hanno incontrato, quali sentono che possano essere le prospettive del loro impegno e che impatto possano avere sulla società nel suo complesso. Abbiamo dunque intervistato quattro giovani di età compresa tra i 21 e i 26 anni, provenienti da varie parti del Paese, impegnati in modi diversi in iniziative sulle tematiche dell’ecologia, dell’educazione civica, delle migrazioni e del volontariato internazionale. Senza alcuna pretesa di rappresentatività statistica, vengono così toccati alcuni dei campi di azione sociale e politica a cui le nuove generazioni sono più sensibili, filtrati attraverso i diversi gradi della personale rielaborazione dell’esperienza dei giovani volontari e attivisti. [continua]

 

 

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