Sardine e gilet gialli, Fridays for future e Hong Kong: che cosa accomuna le “piazze spontanee”, al di là della convocazione dal basso e tramite i social? Nell’
editoriale del numero di febbraio il direttore Giacomo Costa SJ offre una griglia di lettura di questo fenomeno, evidenziando come si tratti di esperienze che, a prescindere da quello che ne sarà l’esito, sono indice di un desiderio di partecipazione politica.
Prosegue nelle “Mappe” il viaggio alla scoperta delle implicazioni e degli usi dell’intelligenza artificiale, con un articolo di Furio Gramatica sull’
applicazione della tecnologia in ambito sanitario. Gli approfondimenti di questo mese indagano poi lo sviluppo dell’
asse franco-tedesco nel corso degli ultimi anni, con un testo di Elena Baracani e Carlotta Mingardi, mentre Carlo Cellamare racconta come in Italia le
periferie urbane stiano mutando aspetto, grazie anche a un rinnovato rapporto con l’agricoltura. Le “Voci del mondo” arrivano dal Messico, uno dei Paesi con il maggior tasso di violenza dell’America latina, dove alcuni progetti di autogestione collettiva, raccontati dal gesuita Mendoza Zárate, stanno ottenendo buoni risultati nella
ricomposizione del tessuto sociale. Una ricerca di Enzo Pace descrive il
contesto religioso italiano di questi ultimi anni, mentre nei “Capisaldi” don Bruno Bignami tratteggia il contributo di
Carlo Maria Martini (a febbraio ricorre il 40° dell’avvio dell’episcopato a Milano) sul
rapporto tra ecologia ed etica. Chiude la sezione l’infografica di Ugo Guidolin e Mauro Bossi SJ sui
beni confiscati alle mafie.
Nella “Bussola” la rubrica “Bibbia aperta” propone un testo di don Matteo Crimella sulla
ricchezza, che completa l’articolo uscito in gennaio, mentre Giuseppe Riggio SJ offre una panoramica delle azioni dell’
Unione Europea a tutela dei lavoratori transfrontalieri. Per “Cristiani e cittadini” viene pubblicato un testo su
proteste e democrazia in America Latina, a cura della Rete dei Centri sociali dei gesuiti del continente. La recensione di Davide Navarria al volume di Luigi Ballarini,
Chioccia, tigre, elicottero, spazzaneve e quella di Gabriele Gimmelli al film
L’ufficiale e la spia, insieme a una vetrina ricca di segnalazioni e appuntamenti, chiudono il fascicolo.