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Il mercato del lavoro: percorsi e differenze

La recente riflessione sociologica ha evidenziato la complessità e frammentazione del mercato del lavoro, da correlare soprattutto alla relativa autonomia dell'offerta di lavoro. La disoccupazione, in questo quadro, appare fenomeno diversificato, un misto di volontario e di involontario, ampiamente sganciato dalla povertà. Poste queste premesse interpretative, si esaminano le principali dinamiche del mercato del lavoro italiano : aumento dell'occupazione e diminuzione della disoccupazione, ma alto tasso di inoccupazione giovanile e divario occupazionale tra Centro-Nord e Sud. Viene analizzato, in particolare, il mercato del lavoro in Lombardia e nell'ultimo decennio : mercato giunto a un alto grado di maturità strutturale, come indicano gli andamenti dei tassi di attività e di occupazione e l'evoluzione della struttura dell'occupazione; ma con sintomi di deterioramento dell'ultimo anno, dovuti alla sfavorevole congiuntura economica. Nel mercato del lavoro delle regioni più sviluppate, pur caratterizzato da un sostanziale equilibrio, si profilano i nuovi problemi : micro-squilibri territoriali e professionali, che richiedono politiche del lavoro selettive; forme di tensione dal lato dell'offerta; massiccia esclusione dal mercato del lavoro della fascia dei giovani dai 14 ai 19 anni, che pone l'esigenza di una migliore formazione professionale
Fascicolo: aprile 1992
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