Il futuro dei « cattolici democratici »
Per opporsi al pericolo reale di insignificanza politica, i « cattolici democratici » devono rinnovare la loro presenza, in una fase storica in cui il Paese ne ha particolarmente bisogno. La breve crisi del Governo Prodi e i risultati delle elezioni amministrative del 1997 hanno aperto di fatto nuovi scenari. L'esperienza dell'Ulivo appare virtualmente conclusa; come una tappa, certamente positiva, verso un più maturo « Polo delle solidarietà ». In questo contesto, il ruolo dei « cattolici democratici » appare determinante. Perciò, va visto con favore il coordinamento nazionale, nato a Roma il 14 dicembre 1997 con il nome-simbolo « agire politicamente », per rinnovare sul piano culturale e ideale la tradizione cattolico-democratica
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