Il consenso al trapianto
L'Italia si trova all'ultimo posto nella graduatoria dei Paesi europei per quanto concerne il reperimento di donatori di organi. La ragione viene attribuita soprattutto alle modalità previste dalle leggi italiane per il consenso al prelievo. Descritte le posizioni assunte dai vari Paesi favorevoli al « tacito consenso » e le proposte di legge presentate al Parlamento italiano durante le precedenti legislature, viene esaminato il testo del disegno di legge in discussione al Senato sulla raccolta delle manifestazioni di volontà dei singoli cittadini : si prevede in esso che, in assenza di esplicito rifiuto al prelievo, il cittadino sarà ritenuto « tacitamente consenziente ». La richiesta di mettere a disposizione della comunità il proprio corpo dopo la morte per l'eventuale prelievo di organi o tessuti a fini di trapianto appare pienamente conforme al principio etico della solidarietà e a quello del rispetto della volontà del singolo di potersi esprimere negativamente
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