ArticoloGenerazione covid

Crescere (ed educare) in tempi di emergenza

Fascicolo: ottobre 2022

Per i suoi impegni professionali nel mondo sia della scuola sia della psicologia clinica, lei gode senz’altro di un osservatorio privilegiato sui vissuti di tanti ragazzi e ragazze, nonché di docenti e genitori. Partendo anche dalla sua esperienza, qual è stato in generale l’impatto della pandemia sulla nostra salute psichica?

Marina Duga: Quando l’11 marzo 2020 l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato lo stato di pandemia, ancora non avevamo capito che influenza ciò avrebbe avuto sulle nostre vite; quanta paura, rabbia e impotenza avremmo provato rispetto alla malattia e alla morte. Dobbiamo riconoscere che ci siamo scontrati con un vero evento traumatico, cioè un evento improvviso e inaspettato che abbiamo vissuto come una concreta minaccia per la sopravvivenza. La pandemia ha avuto una caratteristica particolare: si è trattato di un evento collettivo e complesso, che ha colpito il tessuto sociale in tutte le sue componenti, con gravi ripercussioni sulle fasce più svantaggiate della popolazione. Possiamo usare oggi il termine “sindemia”, in quanto l’attuale pandemia ha innescato altre crisi, non solo sanitarie ma anche sociali, economiche, psicologiche. È stata una pandemia emozionale caratterizzata dalla crescita esponenziale di ansia, depressione, disturbi del sonno, paure, incertezze che in alcuni casi sono sfociati in disturbi clinicamente gravi. [continua]

 

 

 

Ti interessa continuare a leggere questo articolo? Se sei abbonato inserisci le tue credenziali oppure  abbonati per sostenere Aggiornamenti Sociali

Ultimo numero
Leggi anche...

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza