ArticoloDialoghi
Comunità energetiche rinnovabili: il futuro passa dalla condivisione
- Il vademecum delle comunità energetiche rinnovabili, di Massimiliano Muggianu
- Le CER, incubatrici di sinergie, di Francesco Crivena
- La scommessa della Chiesa italiana per la transizione energetica, di Bruno Bignami
- Un condominio alla portata di tutti, di Mauro Serventi e Anna Maria Guareschi
Per rendersi conto di quanto sia essenziale l’energia, basta pensare
ai gesti e alle attività che compiamo ogni giorno, possibili solo
grazie all’uso di apparecchi, dalle comuni lampadine ai sofisticati
smartphone, il cui funzionamento dipende dalla disponibilità di elettricità.
L’energia, così fondamentale per il nostro stile di vita occidentale, ma spesso
data per scontata, al punto che ce ne ricordiamo solo quando manca o,
soprattutto negli ultimi mesi, al momento di pagare le bollette, costituisce
uno snodo cruciale, in cui si percepiscono con maggiore chiarezza gli intrecci
esistenti tra diverse e urgenti questioni del mondo di oggi.
[...]
La necessità di cercare soluzioni in grado di tenere insieme i molteplici
aspetti in gioco si impone e in questa direzione si inserisce come
un’opportunità la comunità energetica rinnovabile (CER), recentemente
introdotta nella normativa italiana, il cui funzionamento ci è spiegato da
Massimiliano Muggianu, che può al contempo incentivare la transizione
energetica e rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie economicamente
più deboli. Ma può rappresentare anche un’opportunità ulteriore,
una traduzione concreta di quanto evocato dalla Laudato si’ al n. 112: uno
strumento tecnico messo a servizio di un progresso più sano, umano e sociale, per prendersi cura in modo innovativo di un territorio e di una comunità.
Questo valore è stato colto alla Settimana sociale dei cattolici italiani
di Taranto (ottobre 2021), come ci spiega don Bruno Bignami, e si ritrova
nelle parole di Francesco Crivena. D’altronde, su questo terreno non si parte
da zero, vi sono buone pratiche a cui riferirsi, come quella raccontata da
Mauro Serventi e Anna Maria Guareschi. La sfida aperta è di riuscire a coniugare
ambiente, comunità e dimensione sociale, muovendosi tra i meandri
legislativi e i vincoli tecnici.
[continua]
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