ArticoloDialoghi
Comunicare la scienza nella società democratica
- Andrea Cerroni, Chi aiuta la scienza a farsi capire?
- Telmo Pievani, La difficile arte della comunicazione scientifica
- Roberto Battiston, Scienza, politica e società: una triade interconnessa
- Silvia Lazzaris, La scienza sui social: la sfida della affidabilità
In questi anni stiamo vivendo grandi eventi collettivi che chiamano
in causa le scienze mediche, biologiche e fisiche: in primo luogo il
periodo pandemico, nel quale tutta la vita quotidiana è stata organizzata
in base alle strategie di contrasto alla diffusione dei contagi; ma anche
il fenomeno, più di lungo termine e con conseguenze potenzialmente
più devastanti, dei cambiamenti climatici, che è diventato un tema politico
di primaria importanza. In entrambi gli esempi, un sapere settoriale (l’immunologia, la climatologia) assurge a termine di riferimento per affrontare
una vasta scala di problematiche sociali che travalicano l’ambito scientifico:
tutela della salute, lavoro ed economia, democrazia e altro ancora.
È stato giusto adottare misure di contenimento dei contagi che hanno
limitato alcuni diritti dei cittadini? L’Italia deve impegnarsi in sede internazionale
per sostenere l’abbandono dei combustibili fossili? La risposta a
queste domande non può venire dalla scienza, ma dalla politica e dal diritto;
tuttavia esse mettono in evidenza un intreccio tra scienza e questioni
pubbliche probabilmente inedito, almeno per la dimensione dei problemi
coinvolti, che richiede strumenti ad hoc per essere correttamente tematizzato.
[Continua]
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