AIDS e carceri: « screening » obbligatorio?
Una estesa indagine epidemiologica volta a individuare i portatori del virus HIV responsabile dell'AIDS è necessaria per una efficace politica di prevenzione e di cura. Si dibatte se rendere obbligatorio lo screening anti-AIDS per la popolazione carceraria particolarmente esposta al contagio per la presenza di un alto numero di sieropositivi e di soggetti a rischio, soprattutto tossicodipendenti. Le posizioni giuridico-legislative contrarie allo screening obbligatorio sono prevalenti, pur prevedendo una seria sorveglianza epidemiologica. Vi sono però, anche in forma di progetti di legge, posizioni favorevoli. L'orientamento del Ministro della Sanità, che appare condivisibile, è di utilizzare la visita medica obbligatoria, prevista per legge al momento dell'ingresso in carcere, per effettuare, con la garanzia dell'anonimato, l'analisi sierologica. Converrebbe peraltro puntare sul consenso dei soggetti, favorendolo con una seria informazione sull'AIDS
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