Verso le elezioni del 5 aprile
Scomparso il « pericolo comunista », una fascia di elettorato - compresa una parte dell'elettorato della DC - che aveva sinora votato in funzione anticomunista tende a orientarsi diversamente. Prevale la protesta contro i partiti di Governo e la volontà di dar vita a una seconda Repubblica. In questo quadro si inserisce il fenomeno della crescente frantumazione della realtà politico-partitica, a cui ha indirettamente contribuito anche la trasformazione del PCI in PDS. Si delinea inoltre una strategia delle forze di cultura laica tesa a emarginare la presenza sociale e politica dei cattolici. A questi ultimi, in tale contesto, l'Episcopato richiama la validità dell'« impegno unitario », pur nella « libera maturazione delle coscienze ». Richiamo che appare in sintonia con l'esigenza di dar vita, nella prossima legislatura, a una solida coalizione tra partiti di forte consenso elettorale, senza di cui sarebbe impossibile affrontare i grandi problemi che incombono
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