Verso la riforma dell'ONU
La struttura istituzionale dell'ONU - regola dell'unanimità dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza per le decisioni da prendere - e l'evoluzione politica - disaffezione e ostilità delle potenze occidentali, soprattutto degli USA, di fronte a una Assemblea generale a maggioranza di Stati del Terzo Mondo, fortemente critici verso l'Occidente - hanno indotto una relativa impotenza dell'ONU stessa nel perseguire i suoi fini principali : mantenimento della pace e sicurezza, contributo alla soluzione dei grandi problemi internazionale. Progetti di riforma avanzati negli anni '80 non hanno avuto esito. Invece si registra una evoluzione positiva del clima politico generale, segnato da una crescente convergenza, grazie alla nuova politica sovietica di valorizzazione dell'ONU e di contributo al suo rinnovamento. Ma i nuovi rapporti di forza che emergono nel mondo e le grandi sfide economiche politiche, sociali, culturali che si pongono alla comunità internazionale, esigono profonde riforme strutturali dell'ONU : aumento dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, ponderazione dei voti all'Assemblea generale, istituzione dei sistemi di cooperazione e sicurezza regionali, associazione delle espressioni della società civile ed economica al funzionamento delle istituzioni internazionali
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