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«Un’immagine può sovvertire la narrazione»

Intervista a Francesco Malavolta

Intervista a Francesco Malavolta, fotogiornalista, a cura di Donatella Parisi, responsabile per la comunicazione del Centro Astalli.

 

Foto: Gregorio Borgia/AP

Fascicolo: maggio 2023

Sono oltre vent’anni che la fotografia è divenuta la tua professione, come l’hai scoperta e che cosa ha significato per te?

 

Sono sempre stato molto attratto dalla fotografia. Ricordo un’infanzia e un’adolescenza piene di ritagli di giornale, con le immagini che più mi piacevano. Sono cresciuto a Corigliano Calabro, una cittadina di 40mila abitanti, in una famiglia semplice: papà agricoltore, mamma casalinga e tre sorelle. Ho avuto un’adolescenza turbolenta, in continuo conflitto con la scuola, con la famiglia. Un’inquietudine che oggi mi so spiegare, ma che allora era definita con i pochi mezzi a disposizione dal contesto rurale in cui vivevo come svogliatezza, cattive compagnie, distrazioni. Un ragazzo ribelle e con pochissima voglia di studiare, in ritardo con le fasi dell’apprendimento, bocciature, assenze, fughe improvvise. Tutto il manuale dello scapestrato l’ho frequentato con un certo successo. [Continua]

 

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