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« Testamento biologico » e malati terminali

Per premunirsi contro forme di « accanimento terapeutico » nella fase terminale della propria vita, si può ricorrere a uno strumento giuridico vincolante, un « testamento ». I termini di fondo della questione sono : diritto della persona a gestire la cura della propria salute e il proprio morire, principio della « indisponibilità » della vita quale limite del valore del « testamento biologico », da cui l'inaccettabilità morale dell'eutanasia sia « attiva » che « passiva », discrezionalità « interpretativa » lasciata al medico. Vengono esaminate due formule di « testamento biologico », l'una di ispirazione laica, l'altra di ispirazione cristiana
Fascicolo: novembre 1992
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