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Sfide economico-sociali per l'Occidente e nuovi orientamenti economici

La globalizzazione dell'economia, determinando una forte crescita e competitività delle economie dell'Estremo Oriente, e in prospettiva di altre ancora, impone ai Paesi occidentali un alto livello di modernizzazione produttiva, implicante il costo sociale della disoccupazione strutturale. Più esposta a questa sfida è l'Europa, debole nella competizione economica anche con USA e Giappone. Aggrava la situazione uno Stato sociale di tipo assistenzialista, con una abnorme espansione della spesa sociale. In risposta a questi fattori di crisi, gli indirizzi culturali e politici recenti hanno rivalutato la concezione del mercato moderna (schumpeteriana) che attribuisce il massimo peso al ruolo imprenditoriale con i suoi valori di efficienza e responsabilità. Tale valorizzazione del mercato si impone anche nel settore pubblico. Va poi superato lo Stato assistenziale, ristabilendo la famiglia come soggetto capace di responsabilità sociale e recuperando la funzione del « capitale umano » con una a deguata politica formativa
Fascicolo: dicembre 1995
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