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Rosarno e Haiti: la parola che costruisce

L’inizio del 2010 è stato marcato da due espisodi, a distanza ravvicinata: la rivolta degli immigrati di Rosarno con la reazione della cittadinanza locale e il terremoto che ha sconvolto Haiti. Calata l’attenzione dei media, rimane un dilemma etico per lo spettatore: come affrontare la compassione e tutte le reazioni provate di fronte alle notizie? Pochi sono quelli che possono andare sul posto, e la soluzione di inviare denaro mostra evidenti limiti. L’A. suggerisce che esiste un modo di prendere responsabilmente la parola, dalle situazioni di vita quotidiana a quelle pubbliche, attraverso cui gli spettatori possono diventare a loro volta attori di (ri)costruzione della società.
Fascicolo: marzo 2010
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