ArticoloInternazionali

L’ombra cinese sul debito africano

Fascicolo: marzo 2024

Lo shock economico provocato dalla pandemia ha evidenziato l’influenza senza precedenti della Cina in Africa, in particolare per quanto riguarda i temi del debito e dello sviluppo. Durante gli ultimi due decenni, la Cina è passata dal non avere praticamente nessun investimento in Africa, all’essere il primo creditore bilaterale del continente, principalmente grazie ai prestiti erogati nel quadro della Belt and Road Initiative o Nuova via della seta (Usman 2021). Secondo il Chinese Loans to Africa Database, si stima che tra il 2000 e il 2022 istituzioni finanziarie cinesi abbiano firmato 1.243 contratti di prestito a favore di Governi e imprese statali del continente africano, per un valore di circa 170 miliardi di dollari. Questo articolo esamina l’impatto del ruolo della Cina come primo creditore dei Paesi africani, suggerendo che non si tratta solo del fatto che un nuovo creditore prende il posto di un gruppo di istituzioni multilaterali e di Paesi, per lo più occidentali. Piuttosto, l’opacità che circonda i prestiti cinesi in Africa ha un impatto negativo sugli sforzi di migliorare la trasparenza nella governance nel continente e ha spesso implicazioni allarmanti per la sovranità dei debitori. Per questo merita maggiore attenzione. [continua]

 

 

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