La riforma del sistema pensionistico
L'abnorme espansione del sistema pensionistico, con crescente finanziamento in deficit, esigeva un'azione di risanamento. Avviata dai Governi Amato e Ciampi, la riforma è stata varata dal Governo Dini. Pur bisognosa di ulteriori aggiustamenti, ha indubbi aspetti positivi : graduale armonizzazione tra le normative per l'impiego pubblico e per quello privato, progressivo innalzamento dell'età pensionabile, incentivazione della previdenza integrativa, creazione di uno strumento di « valutazione » della spesa previdenziale. Punti deboli sono il passaggio dal sistema di calcolo retributivo a quello contributivo, privo di apprezzabili vantaggi macroeconomici, e il poco risparmio che la riforma produce a breve termine
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