La nuova legge sull'accertamento di morte
La Legge 29 dicembre 1993, n. 578, stabilisce quale criterio sicuro per l'accertamento della morte la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo. Tale criterio, conforme alle acquisizioni scientifiche e ritenuto valido anche dalla Pontificia Accademia delle Scienze, offre una importante garanzia di sicurezza, in particolare, ai fini dell'eventuale prelievo di organi da cadavere per trapianto, e consente di discernere i casi di coma profondo dalla morte reale
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