ArticoloUnione Europea
Jacques Delors, la concretezza del sogno europeo
L'omaggio reso a Jacques Delors nel cortile dell’Hôtel des Invalides
a Parigi il 5 gennaio 2024, a pochi giorni dalla sua scomparsa, ha
riunito numerose personalità europee di primo piano ed è stata
l’occasione per ripercorrere l’itinerario di un uomo politico che ha lasciato
un segno profondo in Europa e nel suo Paese. La stampa francese ha dedicato
ampio spazio alla sua figura, ricordando e commentando vari episodi
che lo hanno visto protagonista, tra cui la delusione suscitata presso i suoi
compagni di partito quando nel 1995 decise di non candidarsi per il Partito
socialista alle elezioni a Presidente della Repubblica. Ma al di là delle
vicende biografiche, la ricchezza della personalità di Delors si coglie
dai riferimenti intellettuali e spirituali che lo hanno accompagnato e
sostenuto nel suo percorso personale, professionale e politico, a iniziare
dalla JOC-Jeunesse ouvrière chrétienne (Gioventù operaia cristiana), una
realtà associativa caratterizzata dall’attenzione alla formazione dei propri
membri, a cui aderì quando aveva quattordici anni. In seguito, due altre esperienze lo hanno segnato profondamente: la militanza nel sindacato e
la partecipazione al movimento Vie Nouvelle.
L’ingresso nel mondo del lavoro del ventenne Delors, assunto alla Banca
di Francia, coincide anche con l’adesione al sindacato di ispirazione cristiana
Confédération française des travailleurs chrétiens (CFTC, Confederazione
francese dei lavoratori cristiani), in cui è stato attivamente impegnato
per lungo tempo. In particolare, nel 1964, ne accompagna da vicino il
processo di trasformazione nella Confédération française démocratique du
travail (CFDT, Confederazione francese democratica del lavoro), con posizioni
meno confessionali, di cui è stato membro per lungo tempo. Nell’attività
sindacale, così come in altri ambiti, Delors ha saputo mantenere un
equilibrio delicato: essere politicamente a sinistra rimanendo fedele al
cattolicesimo sociale e rifiutando ogni compromesso con il comunismo. [continua]
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