ArticoloSalute e società

Insonnia, disturbo dei tempi moderni?

 

Intervista a Giuseppe Loddo a cura di Cesare Sposetti SJ
Fascicolo: giugno-luglio 2024

Come periodicamente si mette in rilievo nei canali di comunicazione, l’insonnia pare un fenomeno sempre più diffuso, non solo nel nostro Paese. Come possiamo definirlo e quali sono i principali sintomi?

 

L’insonnia è un disturbo del sonno, che rende il dormire di qualità e durata ridotte. Chi ne soffre può riferire difficoltà ad addormentarsi (insonnia iniziale), risvegli nel cuore della notte (insonnia intermedia) o risvegli anticipati rispetto a quanto programmato (insonnia terminale). Le conseguenze di questo disturbo si manifestano soprattutto durante il giorno: sensazione di fatica o malessere, ridotta energia e motivazione, difficoltà di attenzione, concentrazione o memoria, cefalea, disturbi gastrointestinali, in alcuni casi anche sonnolenza. Quando questi sintomi si presentano almeno tre volte a settimana e per almeno tre mesi, l’insonnia viene definita cronica (cfr American Academy of Sleep Medicine 2014). Differenti studi hanno inoltre dimostrato che tale disturbo comporta l’aumento del rischio di diabete, patologie cardiovascolari come ipertensione e aterosclerosi, patologie psichiatriche tra cui depressione e ansia; patologie degenerative come il morbo di Alzheimer. [continua]

 

 

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