ArticoloSalute e società
Insonnia, disturbo dei tempi moderni?
Intervista a Giuseppe Loddo a cura di Cesare Sposetti SJ
Come periodicamente si mette in rilievo nei canali di comunicazione,
l’insonnia pare un fenomeno sempre più diffuso, non solo nel nostro
Paese. Come possiamo definirlo e quali sono i principali sintomi?
L’insonnia è un disturbo del sonno, che rende il dormire di qualità e durata
ridotte. Chi ne soffre può riferire difficoltà ad addormentarsi (insonnia iniziale),
risvegli nel cuore della notte (insonnia intermedia) o risvegli anticipati
rispetto a quanto programmato (insonnia terminale). Le conseguenze
di questo disturbo si manifestano soprattutto durante il giorno: sensazione
di fatica o malessere, ridotta energia e motivazione, difficoltà di attenzione,
concentrazione o memoria, cefalea, disturbi gastrointestinali, in alcuni
casi anche sonnolenza. Quando questi sintomi si presentano almeno tre
volte a settimana e per almeno tre mesi, l’insonnia viene definita cronica
(cfr American Academy of Sleep Medicine 2014). Differenti studi hanno
inoltre dimostrato che tale disturbo comporta l’aumento del rischio di diabete, patologie cardiovascolari come
ipertensione e aterosclerosi, patologie
psichiatriche tra cui depressione
e ansia; patologie degenerative come
il morbo di Alzheimer. [continua]
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