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Il rebus dell’Afghanistan

Fascicolo: dicembre 2021
Nelle ultime settimane del mese di agosto 2021 abbiamo assistito alla partenza delle truppe statunitensi dall’Afghanistan: epilogo drammatico della più ampia e, sotto molti punti di vista, fallimentare storia della guerra globale al terrore, menzionata per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush jr. il 16 settembre 2001, all’indomani dell’attentato alle Torri gemelle. A quasi vent’anni di distanza dall’avvio delle operazioni militari da parte dei Paesi occidentali, la situazione in Afghanistan è, se possibile, peggiore. Adesso, la reale pacificazione del Paese dipenderà dalla capacità delle varie componenti etniche, a partire da quella maggioritaria dei pashtun, di concepire un assetto istituzionale in grado di tenere insieme le diverse istanze esistenti all’interno del territorio. A un livello più generale, invece, quanto accaduto in Afghanistan invita a mettere in discussione le convinzioni e le motivazioni che hanno giustificato l’inizio dell’intervento militare e la sua prosecuzione su un arco temporale così esteso. [Continua]

 

 

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