ArticoloDialoghi

Il battesimo è uguale per tutti. La partecipazione delle persone con disabilità alla vita della Chiesa

- Vittorio Scelzo, «La Chiesa è la nostra casa» /
- Stefano Toschi, Fedeli come tutti gli altri /
- Giovanni Merlo, A immagine di Dio /
- Ilaria Morali, Alla teologia manca un capitolo

Il tema della disabilità e della non autosufficienza è entrato con una certa forza nell’agenda politica: ce ne rendiamo conto quando si discute delle riforme del welfare, o quando occorre definire gli stanziamenti di risorse pubbliche per la non autosufficienza. Anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) destina mezzo miliardo alla promozione dell’autonomia delle persone con disabilità, in gran parte per la rimozione delle barriere all’accesso all’abitazione o al lavoro. Questi fondi saranno gestiti dai Comuni, con il coordinamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. A oggi sono oltre 700 i progetti presentati.
Le ragioni della rilevanza pubblica di questo tema sono molte. Influiscono i cambiamenti demografici e nella struttura delle famiglie, ma non possiamo sottovalutare il peso della crescente diffusione di una cultura del rispetto dei diritti umani di ogni persona e l’impatto dell’azione di advocacy di associazioni di persone con disabilità e loro famiglie e di altre organizzazioni che le sostengono.

La disponibilità di adeguate risorse economiche è un punto fondamentale, ma l’inclusione sociale non è solo questione di soldi. Altrettanto importante è il cambiamento della mentalità diffusa, l’unica strada per modificare atteggiamenti e dinamiche relazionali: l’esperienza di sentirsi inclusi passa dal modo in cui si viene trattati dagli altri. La sfida del cambiamento culturale riguarda tutti, non solo coloro a cui compete l’allocazione dei fondi pubblici.

In questo senso il tema della disabilità interpella anche la Chiesa cattolica, in particolare in questo momento in cui, attraverso il Sinodo 2021-2024 “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione”, le comunità cristiane di tutto il mondo si interrogano su come essere più inclusive e accoglienti. Raccogliendo sollecitazioni provenienti da varie regioni del mondo, il Documento di lavoro per la Tappa Continentale, pubblicato a ottobre 2022, dedica al tema il n. 36. L’Instrumentum laboris (IL), pubblicato il 20 giugno 2023, che costituirà la base dei lavori dell’Assemblea sinodale di ottobre 2023, rilancia l’interrogativo in due diverse Schede di lavoro e a partire da due differenti prospettive. [Continua]

 

 

Ti interessa continuare a leggere i contributi di questo Dialoghi? Se sei abbonato inserisci le tue credenziali oppure  abbonati per sostenere Aggiornamenti Sociali

Ultimo numero
Leggi anche...

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza