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Grandi problemi, piccole ambizioni. La Legge di bilancio per il 2025

Immagine: Unione Europea

Fascicolo: aprile 2025

La Legge 30 dicembre 2024, n. 207, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025- 2027 (d’ora in poi, sinteticamente, “Legge” o “Legge di bilancio”) ha ricevuto l’approvazione definitiva del Parlamento il 28 dicembre 2024. Si tratta della terza Legge di bilancio del Governo Meloni e di questa legislatura, di cui costituisce l’ideale giro di boa.

A differenza che nel recente passato, non esistono eventi che ne condizionano in maniera determinante i contenuti, quali sono stati, ad esempio, gli effetti della pandemia da COVID-19, che paiono ormai scomparsi. Tuttavia restano – e forti – alcuni fattori legati a dinamiche di lungo periodo, che potrebbero condizionare la politica di bilancio (e non solo) di questo e di futuri governi. Il primo è costituito senza dubbio dalle tensioni a livello internazionale, che persistono sia su un piano meramente economico (bastipensare alla possibile guerra dei dazi) sia su uno militare (come i conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente) e che ovviamente si possono reciprocamente influenzare. Ci sono poi i cambiamenti climatici e la conseguente necessità di accelerare la transizione ecologica. Si tratta di un tema ben presente sia negli obiettivi europei dei prossimi cinque anni, appena delineati dalla nuova Commissione von der Leyen, sia nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) italiano. Un altro fattore rilevante è costituito dallo sviluppo e dalla diffusione di innovazioni tecnologiche, come per esempio l’intelligenza artificiale, che produrranno inevitabilmente cambiamenti profondi, e non sempre prevedibili, nel mercato del lavoro. Infine, non si può dimenticare il peso e l’effetto sul bilancio nazionale che la crisi demografica in atto avrà nei prossimi anni, con l’invecchiamento della popolazione. Oltre a questi fattori socioeconomici, la Legge di bilancio risente delle nuove regole del Patto di stabilità e crescita (PSC), entrate in vigore il 30 aprile 2024, che manifesteranno appieno i loro effetti proprio a partire dal triennio di orizzonte della nuova Legge di bilancio.

Nel seguito di questo contributo verrà innanzitutto chiarito il contesto macroeconomico in cui la Legge è stata approvata. Di seguito, se ne presenteranno i contenuti, evidenziando le macroaree di intervento e soffermandosi sulle novità più rilevanti. Infine, si offrirà una valutazione sintetica degli interventi previsti. [continua]

 

 

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