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Verso le elezioni amministrative

La consultazione elettorale del 6 maggio 1990 presenta un carattere di novità a causa della decisione adottata dal PCI di compiere una rottura con le basi ideologiche del passato e di presentare liste aperte all'ingresso di non comunisti. Il PSI appare come il più diretto interessato a un eventuale mutamento delle scelte dell'elettorato comunista, in quanto spera di aumentare i consensi a proprio favore e in tal modo non solo guidare governi di sinistra in alternativa a quelli centristi a guida democristiana, ma anche dare il via a certe riforme istituzionali quali la modifica della Costituzione in senso « presidenzialistico ». L'incognita maggiore riguarda le liste ecologiste e quelle espresse dalla diverse « Leghe » localistiche che sotto la volontà dichiarata di difendere gli ideali della cultura e delle autonomia locali, nascondono, talvolta, sentimenti « razzisti ». Su tali liste potrebbe concentrarsi il voto di protesta della gente stanca di certi comportamenti intollerabili che guastano i rapporti sociali delle comunità locali
Fascicolo: maggio 1990
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