ArticoloArticolo

Verso la riforma del pubblico impiego

La riforma mira a una maggiore efficienza del pubblico impiego avvicinandone le norme di gestione a quelle del settore privato. Occorre separare la politica dalla gestione responsabilizzando i dirigenti, favorire la mobilità dei dipendenti e adeguare l'orario di lavoro alle esigenze degli utenti. Un ruolo decisivo ha la contrattazione collettiva cui spetta promuovere interessi comuni ai dipendenti, alle amministrazioni, agli utenti. Essa dovrà attuare un nuovo inquadramento professionale, con retribuzioni variabili secondo la quantità e qualità del lavoro svolto. Essenziali, per il successo della riforma, sono i nuovi strumenti di controllo sul costo del lavoro e il nuovo Ente autonomo per la rappresentanza delle pubbliche amministrazioni nella contrattazione centrale
Fascicolo: set-ott 1993
Ultimo numero
Leggi anche...

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza