«Tolleranza zero» o cittadinanza attiva?
Dopo otto mesi con il «vento in poppa» il quarto Governo Berlusconi dà i primi segnali di difficoltà. La politica «muscolare» con cui l’Esecutivo ha affrontato i principali problemi del Paese (immigrazione, prostituzione, emergenza rifiuti, scuola) mostra le sue debolezze. Ridurre tutto a questioni di ordine pubblico, affrontate attraverso la «strategia della sicurezza», è una scelta miope. Occorre invece un’azione politica che favorisca la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini, riavviando il dialogo fra maggioranza e opposizioni ma soprattutto restituendo alla società, a partire dalla dimensione territoriale, la sua funzione politica
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