The Circle

James Ponsoldt
Stati Uniti – Emirati Arabi Uniti 2017, Thriller, Drammatico,110 minuti
Scheda di: 
Fascicolo: aprile 2020

Mae Holland (Emma Watson) è una ragazza semplice, pochi grilli per la testa, un padre malato di SLA accudito dalla mamma, troppo poveri per pagarsi cure adeguate. Lavora nel call center della società idrica della sua città, quando inaspettatamente le si offre la possibilità di un colloquio per entrare nell’esclusiva realtà di The Circle, la società di software che sviluppa il social network più diffuso al mondo.

Dopo un periodo di ambientamento, Mae viene avviluppata dalla rete per cui lavora, in cui tutti sono sempre connessi e dove non sembra esserci spazio per nessun tipo di privacy. In un estremo tentativo di sottrarsi all’essere perennemente on line, la giovane rischia di morire affogata durante una escursione notturna in solitaria, dopo aver rubato un kayak, ma viene salvata grazie a un servizio di geolocalizzazione posizionato su una boa, che però rivela anche il suo furto. Consapevole di aver violato la legge e di essersi salvata solo grazie alla tecnologia di The Circle, Mae stringe un accordo con il proprietario della società di software, Eamon Bailey (Tom Hanks) e si sottopone all’esperimento di vivere perennemente connessa e on line sul social network, sposando l’idea che la totale trasparenza sia il modo migliore per comportarsi in modo onesto, sempre.

Ben presto però la vita di Mae, esposta all’interazione con i follower di tutto il mondo, si complica e la ragazza si rende conto di non essere libera come aveva pensato: qualunque spazio personale viene letteralmente azzerato, a scapito anche dei genitori e dei più cari amici, che finiscono loro malgrado nelle maglie di una rete troppo invasiva che non guarda in faccia a nessuno, ma che desidera solo scrutare e vivisezionare la vita degli altri, in nome di una trasparenza che in realtà si rivela piena di ombre.

Mae scopre infatti che tutti i dati che The Circle raccoglie da tutti i suoi milioni di utenti, tra cui politici, governanti, persone famose ecc., vengono conservati gelosamente per poter essere riutilizzati in futuro in un sistema totalizzante che potrebbe consentire a The Circle di controllare il mondo. La mente geniale di Eamon Bailey punta proprio a questo, ma sarà Mae a sconfiggerlo con le sue stesse armi, sfidandolo a esporsi a sua volta alla “trasparenza totale” pretesa dagli utenti del social network.

Il film si chiude in modo brusco, lasciando una sensazione di incompletezza, per tutte le domande che suscita sull’abuso della vita virtuale, a cui però non fornisce – forse volutamente – alcuna risposta, se non quella che emerge dalla scena finale: non possiamo più sottrarci a una vita sempre connessa, ma abbiamo il dovere di imparare a gestirla.

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