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Sarà solo il primo round? Le elezioni polacche di ottobre 2023
«Auguriamo tutto il meglio alla Polonia. Che Dio la benedica!»,
disse Tadeusz Gocłowski, arcivescovo di Danzica, in una calda
serata di domenica, il 30 ottobre 2005, rispondendo alle domande
dei giornalisti su un incontro tenutosi in Curia tra i leader di due
partiti politici, che avevano appena ottenuto un grande successo elettorale.
Insieme avevano raccolto oltre il 51% dei voti, che si erano tradotti in
oltre il 62% dei seggi nel Sejm, la camera bassa del Parlamento del Paese,
e ci si aspettava che formassero una coalizione. L’arcivescovo Gocłowski
non poteva sapere che i colloqui per la possibile coalizione tenutisi negli
edifici della Curia avevano posto le basi per il conflitto più polarizzato e
duraturo della politica polacca contemporanea, quello tra i partiti Prawo
i Sprawiedliwość (PiS, Diritto e giustizia) e Platforma Obywatelska (PO,
Piattaforma civica) a livello istituzionale e tra i politici Jarosław Kaczyński
e Donald Tusk, entrambi presenti alla riunione nella Curia di Danzica, a
livello personale. [Continua]
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