Salvezza

Graphic novel

Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso
Feltrinelli, Milano 2018, pp. 128, € 16
Scheda di: 
Fascicolo: dicembre 2019
È il 17 novembre del 2017 e dal porto di Catania la nave Aquarius salpa per un’operazione di salvataggio nelle acque del Mediterraneo che rientrano nella zona SAR, acronimo dell’inglese Search and rescue (ricerca e soccorso). A bordo ci sono anche il giornalista Marco Rizzo e il fumettista Lelio Bonaccorso, che per tre settimane condividono la vita dell’equipaggio, della squadra di operatori di SOS Méditerranée, che ha affittato la nave per le operazioni di soccorso, e del team di Medici senza frontiere.

Tre settimane all’inizio lentissime, prima che il tempo subisse un’apparente accelerazione, con il susseguirsi di interventi di soccorso, di incontri, di storie. Durante questo periodo hanno raccolto le voci delle persone salvate dai gommoni o dai barconi e sono stati testimoni diretti di quanto accade nel braccio di mare che separa le coste maghrebine da quelle siciliane, della collaborazione tra SOS Méditerranée e le autorità italiane (in particolare la MRCC di Roma), del ruolo della Guardia costiera libica. Hanno raccontato tutto questo attraverso i dialoghi e le tavole disegnate con tratto leggero del fumetto Salvezza. Senza ricercare colpi a effetto o fare leva in modo gratuito sulle emozioni, la narrazione presenta il succedersi dei giorni della missione.

Progressivamente, il lettore è così introdotto all’alternarsi dei momenti di vita quotidiana sulla nave, assiste ai preparativi successivi all’arrivo delle segnalazioni di imbarcazioni in difficoltà, vive gli attimi – comunque drammatici – del soccorso dei migranti e le prime cure subito dopo sull’Aquarius, secondo procedure definite da tempo e ben rodate. Il lettore ha due compagni di viaggio. Il primo è un pettirosso, che vediamo all’inizio del graphic novel rifugiarsi nella nave per sfuggire a un gabbiano che vuole mangiarlo. È il simbolo delle speranze e attese di Youssuf, di Lola, di Abraham e della moglie Ruta, per ricordare alcune storie raccontate in Salvezza. Ma è anche il Virgilio dei lettori, la guida per conoscere gli aspetti legali, le vicende geopolitiche, le statistiche dei viaggi dei barconi attraverso il Mediterraneo. Il secondo compagno è il colore arancione, associato al soccorso in mare, perché «si vede facilmente e ispira sicurezza».

La compostezza cromatica delle tavole del fumetto – acquarelli monocromatici, nei toni azzurrati quando si rievocano i ricordi e grigio-seppiati per il presente – è spezzata, infatti, dall’arancione usato per colorare lo scafo dell’Aquarius, i giubbotti di salvataggio, la barella usata per trasportare a terra un bambino ammalato e lo stesso pettirosso. La traccia arancione, assente nei ricordi dei viaggi o dei luoghi di prigionia libici, testimonia un’umanità ancora viva, al contempo bisognosa di essere salvata e strumento di salvezza.

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