Periferie. Dall’eterotopia alla rigenerazione

Emanuele Iula
Queriniana, Brescia 2020, pp. 234, € 17
Scheda di: 
Fascicolo: maggio 2020

L’immagine pubblica delle nostre periferie urbane ha un consolidato tenore negativo: luoghi di disagio che resistono ai tentativi di intervento pubblico. Questi fallimenti politici sono l’indizio di un fallimento che sta più a monte, di un limite culturale nella comprensione di questi luoghi. Occorre perciò entrare nella periferia, per ricostruire l’esperienza umana che vi si svolge.

È questo il compito che l’A. si è dato. A una periferia concepita prevalente come luogo segnato da una negazione (non-città e non-campagna), egli contrappone una visione della periferia come esperienza di vita. Questo “luogo di mezzo” fra la città e la non-città è abitato da un’umanità “di mezzo”, contraddistinta da un’esperienza dalla mancanza di una relazione paritaria. La sfida consiste nel trasformare questa separazione in radicamento: questa è la chiave della rigenerazione sociale. Lo strumento di analisi è la teoria nota come “etica generativa”, alla quale l’A. ha già dedicato diversi saggi.

Questo libro ci fa capire come i nostri tessuti periurbani abbiano bisogno di un’analisi in profondità, non limitata al problem solving di determinate emergenze sociali, ma in grado di illuminare dei percorsi che possono generare novità di vita.

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