Origini e prospettive della crisi iugoslava
Tra le cause della drammatica crisi della Iugoslavia è la sua composizione plurinazionale, ridotta a unità statuale prima nella forma monarchica accentrata e poi in quella federativa decentrata della repubblica socialista, ma mai giunta a integrazione. Ha favorito tale non integrazione l'assenza di valori unificanti sul piano culturale, religioso ed economico : assenza inadeguatamente supplita dalla struttura unitaria del Partito comunista e dell'esercito. La Comunità Europea, legata a una percezione semplificata della realtà iugoslava e al concetto di mantenimento dello status quo, ritenuto funzionale ai propri interessi, fatica a orientarsi nella crisi in atto. Sempre più, comunque, essa pare perseguire, con l'avvallo degli USA, una politica di integrazione volta a favorire un assetto confederale « a maglie larghe » o, almeno, una libera associazione tra Stati sovrani. Soluzione, quest'ultima, che, oltre ad essere più funzionale alla stabilità nei Balcani, meglio rispetterebbe il principio etico-giuridico di autodeterminazione dei popoli
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