L’idea di nazione in Giovanni Paolo II
Il concetto di nazione torna puntualmente a suscitare interesse, quando
sulla scena internazionale si riaccendono conflitti causati dalle differenze
etniche e dalla contesa di territori abitati da popolazioni che si
riconoscono appartenenti a nazioni diverse, come nel recente caso della
guerra tra Russia e Ucraina. Al netto delle contingenze politiche che possono
originare i conflitti, queste circostanze non mancano di sollevare
interrogativi sul fondamento stesso dell’idea di nazione, sui parametri che
la identificano, sui criteri che devono governare i rapporti tra gli Stati.
Le considerazioni che seguono intendono rispondere agli interrogativi
appena formulati richiamando il pensiero di un autore forse inaspettato per
queste tematiche: Giovanni Paolo II, il quale ha dedicato ampio spazio al
tema, sia nel periodo precedente l’elezione al soglio pontificio, sia durante
il suo pontificato. Il nostro interesse per questo aspetto del suo pensiero è
duplice. Da una parte, la riflessione di Giovanni Paolo II sulla nazione
ci aiuta a ragionare in termini di soggetti collettivi, in controtendenza
rispetto all’individualismo che contraddistingue tanta cultura politica
odierna. D’altro canto, il pensiero del Papa polacco permette anche di collocarsi nella prospettiva storica dei popoli dell’Est europeo, cosa
che comporta anche accenti diversi dai nostri nel trattare questo tema. [continua]
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