Lavoratori immigrati e partecipazione sindacale
Ai lavoratori immigrati spettano gli stessi diritti sindacali dei cittadini italiani? Alcuni giuristi lo negano, ritenendo la libertà sindacale diritto politico, come tale spettante ai soli cittadini, mentre altri danno risposta positiva rifacendosi al diritto internazionale e alla nostra Costituzione che riconoscono la libertà di associazione sindacale. In questa seconda linea si collocano le tre maggiori confederazioni sindacali con iniziative volte a favorire la sindacalizzazione dei lavoratori immigrati. Vengono richiamati gli orientamenti positivi offerti sia dal diritto internazionale, sia dal nostro ordinamento giuridico. In particolare, in base al principio di uguaglianza, lo Stato deve parificare, in materia di diritti fondamentali, tra cui quello di associazione, la condizione giuridica dello straniero a quella del cittadino. Compete dunque ai lavoratori immigrati il diritto di organizzarsi sindacalmente in proprio o di aderire a uno dei sindacati esistenti
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