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«L’amore viscerale per la vita». I cinque anni di Mediterranea Saving Humans

Intervista a cura del Movimento eucaristico giovanile – MEG

Nel 2018 è stata creata la piattaforma Mediterranea Saving Humans. Quali sono state le ragioni che hanno portato a questa decisione?

 

La nascita di Mediterranea Saving Humans è legata alla preoccupante svolta politica avvenuta negli ultimi anni riguardo al soccorso da prestare ai migranti in difficoltà mentre tentano di giungere in Europa attraverso il Mediterraneo. Il Governo italiano e quelli degli altri Paesi europei hanno fatto una scelta di campo ben precisa: ridimensionare le operazioni di salvataggio condotte dagli Stati, come era stata ad esempio quella di “Mare nostrum”, e rendere più difficili i soccorsi prestati dalle ONG per scoraggiare – secondo le posizioni ufficiali – le partenze. Queste decisioni rientrano nel quadro più ampio delle politiche migratorie europee improntate da tempo alla sicurezza, come dimostra l’accordo siglato con la Libia nel febbraio 2017 dal Governo Gentiloni, poi rinnovato dai successivi Governi.

Queste scelte politiche sono figlie di un circolo vizioso, che vede da un lato le nostre società impaurite di fronte al fenomeno migratorio e dall’altro i politici che per assicurarsi il consenso nell’immediato alimentano la rabbia e i timori dell’opinione pubblica o ne inseguono gli umori. Abbiamo perso di vista, come sostiene Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, che l’essenziale nella vita politica, ma non solo, non è vincere, ma convincere, cioè portare avanti proposte alte, in modo credibile, facendo leva sul gioco di squadra. Ma di questo nelle scelte di politica migratoria degli ultimi anni non vi è traccia. [Continua]

 

 

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