Una nuova strage, forse la più grave di sempre, si è consumata sabato notte nel Mediterraneo, a pochi chilometri dalla Libia ma anche a poche decine di miglia dall'Europa: 700, forse 900 o 950 le vittime dell'ennesimo affondamento, vittime che non avranno mai un nome e una sepoltura: tra loro certamente molti bambini.
Sulla tragedia è intervenuto ancora una volta con un comunicato stampa il
Centro Astalli, la sezione italiana del Jesuit Refugee Service (Ong dei gesuiti che in tutto il mondo assiste e tutela i rifugiati), riproponendo le richieste di sempre, rimaste sempre inascoltate.
«Esprimendo ancora una volta il più profondo cordoglio per centinaia di vittime innocenti nel Mar Mediterraneo, il Centro Astalli chiede alle istituzioni nazionali ed europee misure immediate:
- Attivare immediatamente un’operazione di soccorso e salvataggio ad ampio raggio. Oggi paghiamo il prezzo altissimo della scelta nefasta di interrompere l’operazione Mare Nostrum e sostituirla ipocritamente con Triton che ha il solo mandato di controllare le frontiere e non di salvare vite umane.
- Applicare il prima possibile tra gli Stati europei il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in modo da garantire un’equa ripartizione dei rifugiati all’interno dell’Unione. Solo questa è la strada per assicurare standard di accoglienza e integrazione adeguati e avere un controllo maggiore sui flussi.
- Fare in modo che tutti gli Stati dell’Unione accolgano in modo proporzionale i migranti forzati. Al momento solo 6 dei 28 Stati membri accolgono chi riesce a giungere vivo in Europa in fuga da guerre e persecuzioni».
Padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, aggiunge: «Oggi scriviamo una pagina nera della storia dell’Unione Europea e dell’umanità intera. Si ponga fine immediatamente al massacro creando canali umanitari sicuri e spezzando l’assurdo monopolio dei trafficanti di essere umani».
Sul tema dell'accoglienza di migranti e rifugiati, sulle modifiche necessarie alle leggi che ne regolano l'entrata e la permanenza in Europa, sulla situazione in altri Paesi del mondo relativamente alla gestione dei flussi migratori,
Aggiornamenti Sociali ha pubblicato diversi articoli negli ultimi anni. Eccone una selezione:
Troppa accoglienza? I veri dati sui rifugiati, Maurizio AMBROSINI, gennaio 2015
Australia: pugno di ferro contro gli sbarchi,
Tony KEVIN, ottobre 2014
La risposta degli Stati Uniti all’immigrazione irregolare,
Tom GREENE, giugno-luglio 2014
La protezione interrotta. Il Regolamento “Dublino III” e il diritto d’asilo in Europa, Chiara PERI, marzo 2014
Rifugiati, profughi, sfollati. Breve storia del diritto d’asilo in Italia, di Nadan Petrovic´, FrancoAngeli, Milano 2013, pp. 146, segnalazione di Ida OFFREDUCCI, marzo 2014