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Ingerenza politica e pubblico impiego - Una sentenza della Corte Costituzionale

Una sentenza della Corte costituzionale ha stabilito che i membri delle commissioni giudicatrici dei concorsi pubblici per gli enti locali devono essere in maggioranza « tecnici ». E' un contributo al superamento della collusione tra apparato politico e pubblica amministrazione che incide sul cattivo funzionamento di quest'ultima. L'articolo esamina dapprima i principi costituzionali concernenti la pubblica amministrazione, e in particolare l'obbligo del concorso pubblico, garanzia di imparzialità e di buon andamento; e poi la normativa sulle commissioni di concorso per gli enti locali che favorisce una presenza partitica e sindacale di tipo « lottizzatorio », a scapito della competenza tecnica e della imparzialità. Di qui l'importanza della sentenza in esame. Anche due recenti leggi, sulla riforma delle autonomie locali e sul procedimento amministrativo, favoriscono una più netta distinzione tra « politica » e « amministrazione », e introducono inoltre alcuni istituti di « democratizzazione « della pubblica amministrazione
Fascicolo: giugno 1991
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