L’
enciclica Laudato si' di papa Francesco è al centro dell’
editoriale scritto a quattro mani da Giacomo Costa, gesuita e direttore di
Aggiornamenti Sociali, e Paolo Foglizzo. È una guida alla lettura che si focalizza sul concetto chiave dell’enciclica, l’«ecologia integrale», e che mette in luce l’importanza del dialogo per affrontare i nodi cruciali del cammino dell’umanità e della Chiesa.
Il tema del dialogo fa da
fil rouge anche degli articoli delle
Mappe, che si aprono con una riflessione di Luca Perfetti sulle modalità da adottare per
comporre diritti in confitto, con particolare riferimento al diritto dell’alimentazione; il Gruppo di studio sulla bioetica di
Aggiornamenti Sociali si è focalizzato sulla necessità del dialogo da costruire per articolare il
pluralismo in tema di questioni bioetiche, mentre il dittico di articoli di Maurizio Ambrosini e di Patrick Riordan sul tema dell’
immigrazione offre alcuni orientamenti su come affrontare tematiche tanto importanti quanto spesso trattate in modo confuso e contraddittorio.
Ancora, il dialogo è alla base del processo che ha condotto l’ONU ad adottare i nuovi
Obiettivi di sviluppo sostenibile 2015-2030, processo descritto da Massimo Pallottino. Un articolo di Benedetta Crimella, che pubblichiamo solo online, tratteggia un
bilancio degli Obiettivi che erano stati fissati per il 2015. Chiude le
Mappe un articolo del gesuita Giuseppe Trotta, della nostra redazione, che in vista del
Sinodo ordinario di ottobre sulla Famiglia offre una lettura dei documenti sinodali sinora prodotti, per orientarsi in questa materia delicata e complessa.
Giuseppe Trotta firma anche la rubrica Bibbia aperta, primo articolo della
Bussola: in questo numero affronta il tema della
competizione, mentre nella rubrica Cristiani e cittadini Ildefonso Camacho Laraña prosegue la presentazione delle
proposte del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace in risposta alla crisi. Concludono il fascicolo le
recensioni al libro Carlo Maria Martini, di Franco Manzi, a cura del gesuita Giuseppe Riggio, e
al film Hungry Hearts del regista Saverio Costanzo, firmata da Andrea Lavagnini.