ArticoloEditoriali

Il fascino insidioso della semplificazione

Senza fermarsi all’atteggiamento di semplice indignazione per le posizioni discriminatorie e xenofobe sbandierate dai portavoce della Lega, occorre mettersi in ascolto di chi l’ha votata nelle ultime elezioni. Essa ha senz’altro intercettato il disagio di fronte a una globalizzazione che conduce alla dissoluzione dei legami in cui si riconosceva la collettività. La semplificazione di un linguaggio che coniuga ricerca dell’identità locale e soluzioni «concrete» si unisce a una concezione conflittuale della società, in chiaro contrasto con la dottrina sociale della Chiesa. L’ascolto del voto alla Lega richiede quindi una riflessione sulla possibile ricostruzione di un «noi», in cui prevalga non la logica della separazione ma quella della «concordia»
Fascicolo: maggio 2010
Ultimo numero
Leggi anche...

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza