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Il dissenso nei Paesi dell'Est e le reazioni della sinistra italiana - Nota introduttiva

Il fenomeno del dissenso all'interno dei principali Paesi est-europei (Polonia, Cecoslovacchia, Germania Orientale) e anche in Unione Sovietica, malgrado il severo controllo esercitato dai regimi dei singoli Paesi, assume dimensioni e capacità di risonanza sorprendenti e coinvolge anche elementi della classe studentesca e operaia. Il dato che accomuna i diversi appelli dei dissidenti ai propri rispettivi governi o ai membri di partito è la rivendicazione dei diritti umani e dei diritti civili di libertà sanciti dalla Carta dell'Onu e dalle stesse Costituzioni dei Paesi comunisti nonché dall'Atto finale della Conferenza di Helsinki del 1975. Alla sinistra italiana si pone il problema della posizione da prendere in appoggio al dissenso e della elaborazione di un giudizio storico sulle gravi insufficienze del socialismo
Fascicolo: febbraio 1977
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