Il modello di mobilità centrato sull’automobile ha trasformato, nel corso dell’ultimo secolo, il volto dei nostri territori. Al tempo stesso, i limiti di tale modello hanno spinto a ideare scenari alternativi, che oggi assumono contorni più definiti, mentre si delineano soluzioni competitive, sotto ogni punto di vista, all’uso dell’automobile. Aumenta il numero delle città che investono sulla mobilità sostenibile, riqualificando il trasporto pubblico, promuovendo la sharing mobility e trovando modi nuovi per incoraggiare l’uso della bicicletta, come le “bicipolitane” o gli incentivi economici.
A ben vedere, le politiche sulla mobilità non sono un aspetto isolato ma si pongono al centro di una serie di riforme strutturali, che investono tutti i livelli di governance: globale (misure di contrasto al cambiamento climatico), nazionale (politiche dei trasporti, strategie energetiche) e locale (riduzione delle polveri sottili, promozione della qualità della vita nei centri urbani). Benché il dibattito sui trasporti tenda attualmente a concentrarsi sui grandi progetti di alta velocità ferroviaria, la questione tuttavia tocca con urgenza numerosi territori, tagliati fuori dagli assi di collegamento, così come le periferie urbane, spesso insufficientemente servite dal trasporto pubblico. In questa prospettiva, la mobilità è anche la cartina di tornasole di squilibri territoriali e sociali.
Il presente volume, curato da Andrea Poggio, responsabile del settore mobilità sostenibile e stili di vita di Legambiente, esplora la questione attraverso quattro dimensioni. Il primo capitolo è dedicato alla transizione tecnologica: dalla progressiva elettrificazione dei trasporti, alle pratiche di sharing basate sulle nuove tecnologie, fino ai mezzi a guida autonoma. Il secondo capitolo porta l’attenzione al rapporto fra mezzi di trasporto e città: se l’automobile ha saturato l’ambiente urbano e ha trasformato la nostra stessa percezione dello spazio pubblico, l’auspicata riduzione del parco veicoli apre lo scenario per ridisegnare il territorio urbano, inteso come bene comune al servizio della comunità locale. Il terzo capitolo è statistico e traccia un quadro dei trasporti in quattordici grandi città italiane, restituendo un quadro frastagliato che mette in evidenza la varietà dei fattori che determinano la fisionomia del trasporto locale. Il quarto capitolo, infine, apre sull’evoluzione degli stili di trasporto. Se, da una parte, l’offerta di trasporto collettivo è in crescita, con l’ingresso di nuovi soggetti imprenditoriali e di start-up innovative, d’altro lato permangono delle preoccupanti fratture territoriali, soprattutto fra grandi e piccoli centri.
Il volume, che si avvale del contributo di venticinque autori e che include una serie di infografiche dedicate all’analisi della mobilità nelle principali città del nostro Paese, offre una ricognizione agile ma di buona qualità scientifica di un ambito cruciale dell’odierna sfida ecologica.